FONDO NUOVE COMPETENZE – SECONDA EDIZIONE

Il Fondo Nuove Competenze (FNC) è uno strumento di politica attiva gestito da ANPAL e rivolto alle Aziende che individuano la necessità di un aggiornamento delle professionalità dei lavoratori. Nato con l’obiettivo di innalzare il livello del capitale umano, il bando, in linea con il PNRR, risponde alla necessità di accompagnare le aziende italiane nella trasformazione digitale ed ecologica, aumentando le competenze del proprio personale.

SOGGETTI BENEFICIARI
La misura si rivolge ai datori di lavoro che abbiano stipulato specifici accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro con le parti sociali per la partecipazione a percorsi di formazione dei lavoratori con una durata minima di 40 ore e massima di 200 per ogni dipendente.

INTERVENTI AMMISSIBILI
Per accedere al Fondo, le Aziende identificano le necessità di aggiornamento delle competenze dei lavoratori in relazione a processi di transizione digitale ed ecologica in funzione di uno dei seguenti processi:
a) innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
b) innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
c) innovazioni aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque;

d) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
e) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
f) promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale.

COSTI RICONOSCIUTI

Il Fondo finanzia la parte dell’orario di lavoro del dipendente in queste modalità:

a) la retribuzione oraria, al netto degli oneri di cui alla lettera b) a carico del lavoratore, è finanziata per un ammontare pari al 60 per cento del totale. La retribuzione oraria è calcolata a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata dal datore di lavoro all’INPS riferita al mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo, moltiplicata per 12 mensilità e suddivisa per 1.720 ore considerate un tempo lavorativo annuo standard;
b) gli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione sono rimborsati per l’intero, inclusivi della quota a carico del lavoratore, al netto degli eventuali sgravi contributivi fruiti nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo. Gli oneri sono calcolati come quota oraria contributiva ottenuta applicando l’aliquota contributiva alla retribuzione oraria di cui alla lettera a);
c) la quota di retribuzione finanziata dal Fondo di cui alla lettera a) è pari al 100% in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, una riduzione dell’orario normale di lavoro, di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, a parità di retribuzione complessiva, anche di natura sperimentale che operi per almeno un triennio in favore di tutti i lavoratori dell’azienda

MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
L’avviso Anpal stabilisce che gli accordi per la rimodulazione dell’orario di lavoro dovranno essere sottoscritti entro il 31 dicembre 2022 per attività formative da svolgere nel 2023. Le domande di partecipazione si potranno presentare tramite piattaforma dedicata My Anpal a partire dal 13/12/2022 dalle ore 11 e fino al 28/02/2023 salvo esaurimento delle risorse.

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